Il Conte Claudio Mercadante di Altamura nominato Ambasciatore della Real Casa Normanna

Sua Altezza Reale il Principe Ruggero d’Altavilla, della Real Casa Normanna d’Altavilla Sicilia-Napoli, ha nominato Ambasciatore della Real Casa il Dottor Claudio Mercadante di Altamura.

La nomina è relativa al riconoscimento alla specchiata moralità, reputazione e correttezza, in ogni settore, della vita pubblica e privata di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro ed alla difesa dei più deboli, nel ferreo rispetto di tutte le leggi.

Molte persone probabilmente non sanno che la nobiltà non è il fantasma di una società distratta ed in via di autodistruzione, posseduta dai social network, da una televisione schiava di editori partigiani e di una pubblicità “annulla persone”, ma una forza attiva e presente in tutti i campi della vita quotidiana, in particolar modo vicina alla Chiesa sin dai tempi delle Crociate.

La Real Casa Normanna, in prima linea nella difesa dei principi fondamentali che regolano la vita dei cristiani, con la nomina ad Ambasciatore del Conte Claudio Mercadante di Altamura, ha voluto dare un chiaro segnale di attivismo, facendo intravedere nel breve tempo il fiorire di numerose iniziative, anche internazionali, finalizzate alla diffusione della conoscenza delle opere del Principe Ruggero d’Altavilla. La legge italiana riconosce a tutti gli effetti alle Case Regnanti la dignità di Stato estero ed in questa dimensione sarà espletata l’attività dell’Ambasciatore Claudio Mercadante di Altamura.

L’incarico istituzionale dell’Ambasciatore

L’incarico istituzionale dell’Ambasciatore è conferito al fine di rappresentare la nazione, oppure l’organizzazione internazionale a cui fa riferimento, nel mondo.

Il titolo di Ambasciatore può essere riconosciuto sia per carriera diplomatica che per nomina. Un’organizzazione internazionale è un tipo di organizzazione a carattere globale con membri, scopi o presenze di rilievo internazionale, ovvero con sedi, attività ed interessi in più paesi del mondo.

Si parla invece di organizzazione intergovernativa (OIG) quando i componenti dell’organizzazione sono governi di Stati, i cui dipendenti sono spesso chiamati funzionari internazionali. Alcuni esempi di organizzazioni sono l’Organizzazione delle nazioni unite (ONU), l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), l’Unicef (UNITED NATIONS INTERNATIONAL CHILDREN’S EMERGENCY FUND), l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e tante altre. Pertanto si può essere Ambasciatori di uno Stato, come ad esempio Ambasciatori dello Stato di Spagna, di Inghilterra, di Germania, degli Stati Uniti d’America, oppure si può essere disegnati Ambasciatori di un’organizzazione internazionale o di una Casa Regnante. Tra gli Ambasciatori più importanti delle Case Regnanti ricordiamo l’Ambasciatore della Casa Regnante dei Savoia, dei Borboni di Parma, degli Altavilla Sicilia-Napoli.
In Italia le Case Regnanti più note, dotate di fons honorum, sono:

  • I Savoia
  • I Borboni di Parma
  • Gli Altavilla (ovvero la Real Casa Normanna d’Altavilla (o Hauteville in francese) Regno Sicilia-Napoli

Essere Ambasciatori di uno Stato estero, oppure di un’organizzazione internazionale o di una Casa Regnante sono titoli equiparabili, perché lo Stato italiano riconosce alle organizzazioni internazionali e dunque anche alle Case Regnanti la dignità di Stato estero. Per di più queste ultime possiedono tutta una serie di Fondazioni, Holding, Associazioni che l’Ambasciatore della storica ed Augusta Casata deve gestire e rappresentare nel mondo. Il compito dell’Ambasciatore di una Casa Regnante è di organizzare aiuti umanitari, costruire scuole ed autostrade nei Paesi disagiati, curare i rapporti internazionali in nome e per conto della Casata che si rappresenta, esportare dunque all’estero il nome, le iniziative, la storia ed il prestigio della Famiglia Reale di cui si è stati insigniti del titolo di Ambasciatore. Pertanto gli Ambasciatori delle Case Regnanti, hanno la stessa dignità degli Ambasciatori delle nazioni, è un incarico istituzionale che richiede impegno, dedizione e capacità, come ad esempio quella di saper tenere diverse relazioni, a livello internazionale, parlando perfettamente una moltitudine di lingue ed in ultimo, non meno importante, tenere e mantenere rapporti istituzionali con gli Stati esteri oltre che con importanti Ordini, come l’Ordine dei Cavalieri di Malta.

Il predicato nobiliare “di Altamura”

Il predicato nobiliare che consiste nel “di” minuscolo associato alla città (e mai maiuscolo altrimenti non è un predicato) indica per effetto giuridico della “cognomizzazione” dove illo tempore è sorto il titolo nobiliare e nulla c’entra con la città di nascita del soggetto che lo possiede. Ad esempio il Marchese Luca Cordero di Montezemolo non è certamente nato nella città di Montezemolo, piccola cittadina vicino Cuneo, in Piemonte, essendo egli infatti nativo della città di Bologna, purtuttavia il “di Montezemolo” indica, appunto, il luogo geografico dove è sorto il titolo araldico del Marchese Luca Cordero di Montezemolo. Nelle vetuste anagrafi del 1600, 1700, 1800 dove molto spesso gli impiegati anagrafici non sapevano né leggere, né scrivere, accadeva che i predicati nobiliari non venissero trascritti e dunque andassero perduti. In Italia vi sono infatti note famiglie nobili come i Pacelli, gli Odescalchi, i Ruspoli, i Pallavicini che pur essendo illustri famiglie aristocratiche non possiedono il predicato nobiliare, perché non trascritto nelle anagrafi e dunque perduto nei secoli passati. Certamente possiamo affermare che chi oggi giorno è dotato di un predicato, detiene un’attestazione in più di appartenenza nobiliare rispetto a chi non lo ha, è una certificazione tombale, riconosciuta dallo Stato italiano sui documenti anagrafici e di identità, circa il possesso del titolo araldico, in quanto quest’ultimo è parte integrante del proprio cognome. Il predicato nobiliare “di Altamura” del Conte Claudio Mercadante ci indica geograficamente dove è sorto, nei secoli passati, il suo titolo nobiliare e nulla rileva circa la sua città di origine che è Roma.

Il Presidente Claudio Mercadante di Altamura apre una nuova sede dell’Associazione Imprenditaly

Alla presenza del prefetto, del sindaco e di numerose autorità civili e militari è stata inaugurata la nuova sede di Imprenditaly a Frosinone. Il Presidente Claudio Mercadante di Altamura ha voluto sottolineare, con l’occasione, l’importanza del rilancio del centro storico dove è ubicata la sede e contestualmente, alla presenza di numerosi buyers mondiali, l’alta qualità dei prodotti della zona da promuovere in tutto il mondo. Si è voluto dimostrare come nella provincia di Frosinone vi siano numerosissime importanti realtà produttive, paladine del made in Italy e soprattutto rappresentanti di primo piano della dieta mediterranea. Numerosi contatti sono stati avviati ed anche stretti accordi economici, che hanno visto in primo piano importanti esponenti del mercato canadese, interessati sia all’Associazione Imprenditaly che al consorzio omonimo (Consorzio Imprenditaly). Il Dottor Mercadante di Altamura, Presidente di Imprenditaly, recentemente nominato Ambasciatore della Real Casa Normanna, grazie anche a questo incarico, si occuperà in particolare dell’internazionalizzazione dell’associazione e della ricerca di nuovi campi in cui espandere l’attività.

Claudio Mercadante di Altamura nuovo Presidente di Imprenditaly

L’industria in Italia è una di quelle macro-aree che ci consente di essere riconosciuti in tutto il mondo. La moda, l’alimentare, il tessile, sono solo alcuni degli esempi di eccellenza di cui il nostro Paese si fa portavoce, senza considerare il settore manifatturiero per cui siamo addirittura la seconda forza in Europa.

Per questo motivo, sembrano essere assolutamente imprescindibili atteggiamenti propositivi verso chi si impegna nel costruire un futuro importante in Italia, quali la “salvaguardia”, la formazione continua ed il sostentamento degli imprenditori italiani, a qualsiasi livello, in qualsiasi ambito.

La neonata Imprenditaly, associazione presieduta dal Dott. Claudio Mercadante di Altamura, si costituisce proprio con questo obiettivo: per restituire a tutti gli imprenditori chances di successo, la voglia di riscattarsi e di tuffarsi in percorsi nuovi, agevolandoli nell’accesso al credito, nell’eliminazione delle barriere burocratiche, nella formazione e tutela dei propri diritti e nella consulenza all’impresa.

L’ Associazione si propone dunque come punto di riferimento per le PMI e per tutti i grandi gruppi aziendali del nostro Paese, con l’obiettivo concreto di alzare ancora di più l’asticella del valore industriale italiano.

Imprenditaly è stata ufficialmente presentata in occasione dell’evento “La Riforma Fiscale in Italia – La Soluzione della Flat Tax e il minimo vitale”, promosso da ConfimpreseItalia lo scorso 29 novembre 2017, alla presenza di illustri personaggi del mondo dell’economia e della politica.

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Tra tutti i partecipanti all’evento evidenziamo il Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il Presidente Nazionale Guido D’Amico, il Presidente onorario di ConfimpreseItalia, Emmanuele Emanuele, il Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, Oliviero Roggi di Unifi/Nyu Stern Business School e Dario Stevanato dell’Università di Trieste.

La presentazione di Imprenditaly è stata officiata dal Presidente Claudio Mercadante di Altamura che ha colto l’occasione per ribadire ancora una volta come sia fondamentale avviare un processo di forte legame e comunicazione tra imprenditori ed istituzioni, al fine di costituire un significativo polo industriale completamente rinnovato, avanzato e finalmente attivo.

Claudio Mercadante di Altamura è un manager di successo dalla carriera prolifica ed importante. Ha guidato con esperienza e diligenza i più grandi gruppi italiani ed internazionali arrivando, di diritto, a conquistare la fiducia di chi oggi lo ha nominato Presidente di quella che ci auguriamo diventerà un’associazione indispensabile alla crescita dell’industria italiana, Imprenditaly.